Vetro sicuro in edilizia
Una sessantina i parte-cipanti al seminario dell’ASFSM Ticino. Immagine: Vania Castelli
Una sessantina i parte-cipanti al seminario dell’ASFSM Ticino. Immagine: Vania Castelli
Seminario ASFMS. Il vetro è un materiale edile che grazie alle sue qualità – come trasparenza e luminosità – può trasformarsi nell’elemento architettonico che determina lo stile di un’opera. Richiede però un utilizzo conforme alle normative in materia di sicurezza.
Nell’architettura moderna il vetro non è utilizzato soltanto per le finestre, bensì come materiale edile dalle infinite possibilità applicative, sia interne sia esterne, grazie alla sua capacità di trasmissione della luce, all’alta resistenza termico-meccanica e alla sua versatilità. I progressi realizzati a livello di sviluppo, produzione e lavorazione permettono oggi al vetro di rispondere ad alti requisiti di sicurezza. Fondamentale però identificare il giusto tipo e i rispettivi sistemi di fissaggio in quanto gli infortuni che ancora si verificano sono dovuti proprio all’uso di vetri e sistemi di fissaggio inadeguati. Importante quindi essere ben informati e operare le scelte con piena cognizione di causa.
L’ASFMS Ticino, in collaborazione con la ditta Galvolux SA di Bioggio, ha organizzato in luglio un evento tecnico formativo dal titolo «Sicurezza e prevenzione nelle costruzioni in vetro», al quale hanno partecipato una sessantina di associati e non. Mauro Besomi, consulente tecnico di Galvolux, ha spiegato quali sono i criteri di sicurezza da soddisfare per minimizzare i rischi, le normative in materia, gli aspetti giuridici e quelli tecnici legati al vetro in posa, con riferimento anche ai parapetti in vetro.
Il vetro è un elemento sensibile all’aspetto della sicurezza delle persone e dunque richiede un utilizzo conforme alle normative in vigore. Nel caso di esecuzione errata le conseguenze per il proprietario dell’opera in primis, ma anche del progettista, dell’artigiano, di chi è preposto al controllo (uffici tecnici comunali, direzioni lavori …) possono essere di natura civile, amministrative e addirittura penale. La base giuridica è data dal codice delle obbligazioni (articoli 41 e 58), dal regolamento di applicazione della legge sull’edilizia (articolo 30), dal codice penale (articolo 229), dal regolamento sull’igiene del suolo e dell’abitato (articolo 12), e dalla legge federale sulla responsabilità per danno da prodotti (articolo 4). Per quanto concerne i requisiti di sicurezza per parapetti e facciate, composti da elementi portanti in vetro con funzione anticaduta, si applicano le normative SIA 260, 261, 358; per i serramenti vale la norma SIA 331. Mauro Besomi ha detto che la Svizzera non dispone ancora di una norma di dimensionamento per il vetro, la SIA si sta chinando sulla questione e una pubblicazione è prevista per il 2018. «Fino ad allora è raccomandabile effettuare il dimensionamento del vetro facendo riferimento a una norma estera, ad esempio TRLV/TRAV oppure DIN 18008, attenendosi ai requisiti costruttivi indicati dalla documentazione ‹Parapetti in vetro› della Sigab.»
Aiutati dalle normative, progettisti e artigiani dovranno valutare le cause di pericolo potenziale, individuarne i rischi e definire la tipologia e le dimensioni/spessore del vetro più idoneo a minimizzarli o evitarli. Se viene impiegato come dispositivo anticaduta il vetro deve essere stratificato. In caso di pericolo di ferimento, invece, va privilegiato il vetro temperato. Le coperture vetrate, infine, vanno sempre realizzate con vetro stratificato a trattenuta di frammenti o (limitatamente) con vetro retinato. Importante, come rilevato da Besomi, è definire il carico statico, la resistenza del materiale «vetro» nei suoi campi di applicazioni, anche dal profilo della sicurezza termica, solare, fonica, antifurto e antincendio, un tema quest’ultimo che sarà oggetto di un seminario organizzato in ottobre dall’ASFMS Ticino (vedi sito web). Per premunirsi contro possibili rischi il consiglio è di chiedere al fornitore una conferma di sicurezza scritta.
«Sicherheit mit Glas»/«Le verre et la sécurité» dell’Istituto svizzero del vetro nell’edilizia (Sigab) riporta raccomandazioni di sicurezza per diverse applicazioni, formulate in conformità alle leggi e alle norme svizzere. Si rimanda anche all’opuscolo tecnico 2.006 «Il vetro nell’architettura» del-l’UPI. Mauro Besomi, mbesomi[at]galvolux[dot]ch, è inoltre a disposizione degli associati.
www.luomochefa.chwww.sigab.chwww.upi.chwww.galvolux.chVeröffentlichung: 06. August 2015 / Ausgabe 32-33/2015
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