Padiglione Svizzero

Una casa molto speciale: il Padiglione Svizzero a Expo 2015. Immagine: Presenza Svizzera

Expo universale 2015.  «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» è il tema che andrà in scena a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre. Tra i 144 paesi (94 % della popolazione mondiale), Elvezia si presenta con una costruzione modulare.

Il 23 luglio 2014 la società Expo 2015 ha ufficialmente consegnato il lotto di terra su cui sorgerà il Padiglione Svizzero con una superficie totale di 4432 m2. Dopo i primi rilevamenti tecnici, l’inizio dei lavori di costruzione sono previsti a partire da questo mese. Le esposizioni e gli spazi interni saranno allestiti entro fine febbraio 2015 e in aprile è prevista la consegna per la fase di test dell’intera struttura. L’esposizione universale inizierà il 1° maggio 2015. La Svizzera intende presentarsi come paese attrattivo, responsabile e solidale nel campo dell’alimentazione.

Il progetto

La Svizzera è stato il primo paese ad aderire a Expo 2015, a firmare il contratto di partecipazione e a presentare il progetto denominato «Confooderatio Helvetica», ideato dal team di architetti dello studio di design Netwerch AG di Brugg. Quattro torri, ben visibili da lontano, sono riempite di prodotti alimentari tipici svizzeri di cui i visitatori possono servirsi e man mano che le torri si svuotano, le piattaforme su cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del padiglione. Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui media sociali.

Attraverso questa esperienza i visitatori sono invitati a riflettere sul loro comportamento di consumo. Un messaggio che intende favorire la riflessione sull’equa ripartizione, sulle interdipendenze del settore alimentare, sulla responsabilità personale e sul comportamento dei consumatori. Un padiglione da mangiare e gustare che saprà risvegliare la curiosità dei visitatori e li invoglierà a esplorare e a diventarne protagonisti. Dopo lo smantellamento le torri saranno utilizzate nelle città come serre urbane. Il progetto tematizza numerosi aspetti, come la disponibilità e la distribuzione mondiale di generi alimentari, e porta i visitatori a riflettere sulle proprie abitudini di consumo.

Il Padiglione Svizzero comprende pure un edificio compatto che accoglie i moduli espositivi dei partner del settore pubblico e privato, il ristorante, lo spazio VIP, l’auditorio, lo spazio vendita e un’esposizione tematica sviluppata in collaborazione con gli uffici federali specializzati nel campo dell’alimentazione. Il progetto è stato selezionato da una giuria di esperti tra 103 proposte pervenute nell’ambito del concorso internazionale promosso da Presenza Svizzera del Dipartimento federale degli Affari esteri.

Moduli movibili

All’insegna dell’economia progettuale e sostenibile, i moduli sono concepiti per essere trasportati e montati là dove servono, per poi rismontarli e ricollocarli altrove con altre funzioni comunicative ed emozionali. L’esperienza di «House of Switzerland», basata sulla solida tradizione svizzera nel campo dell’architettura e del design consente a Presenza Svizzera e ai suoi partner di promuovere con creatività gli imprenditori, gli atleti, gli scienziati, gli artisti e ora i prodotti culinari tipicamente svizzeri in tutto il mondo. Questo concetto costruttivo in legno, flessibile agli spostamenti, è ispirato agli chalet di montagna ma con linee che rimandano agli stili moderni dell’architettura contemporanea svizzera, dove convivono la razionalità di Le Corbusier e il funzionalismo di Max Bill, il tutto nell’ambito di una consolidata ricerca estetica. I suoi elementi sono stati integralmente progettati in Svizzera, dove hanno anche sede le ditte che hanno fornito il legno. Tutte le fasi, a partire dal taglio del legno, si sono svolte sul territorio svizzero, mostrando così la competenza dei vari settori professionali, dal design degli interni alla gestione di progetti fino all’ingegneria e alla falegnameria.

www.padiglionesvizzero.ch

cca

Veröffentlichung: 11. September 2014 / Ausgabe 37/2014

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