Nel cuore di 18 aziende

Una giornata di condivisione sul mondo dei falegnami apprezzata dai molti visitatori che hanno colto appieno il significato delle porte aperte. Immagine: ASFMS/Castelli

Falegnamerie aperte.  Il pubblico ha risposto con entusiasmo all’invito delle 18 aziende che hanno partecipato all’evento «Vivi l’estate dal falegname»: un’iniziativa dagli echi positivi che ha fatto conoscere le realtà artigianali dell’ASFMS Ticino e Mesolcina.

Un viaggio nel manifatturiero «dell’uomo che fa» che ha permesso di far conoscere, sotto una luce autentica, il senso del «fare impresa» oggi, e di quanto contino ancora le tradizioni artigianali nell’era della tecnologia e della digitalizzazione. Un viaggio in quattro tappe, da sabato 25 maggio a sabato 8 giugno, che ha messo in risalto la vita aziendale di 18 falegnamerie, e i loro valori. E di come il lavoro di squadra coinvolga tanto i collaboratori quanto i loro familiari: l’appartenenza come fattore cruciale per alimentare una cultura aziendale positiva.

Valorizzare l’uomo che fa

Le porte aperte sono state un’occasione preziosa per valorizzare ciò che i falegnami sanno fare meglio ma anche «per farci conoscere dalle molte persone che ci hanno onorato della loro visita», afferma soddisfatto Renato Scerpella, presidente cantonale. «Abbiamo spiegato loro cosa significa essere all’avanguardia dal profilo dell’innovazione ma anche dell’impegno nell’affrontare sfide continue, nel cercare lavoratori specializzati che non si trovano, nel formare e far crescere giovani talentuosi, nel tramandare le conoscenze del saper fare e della cultura del lavoro per garantire un futuro al settore della falegnameria. I nostri dipendenti e i nostri apprendisti sono collaboratori validi e preziosi che fanno la reputazione delle aziende associate, il cui agire nei confronti delle comunità e del territorio in cui operano, lo abbiamo ricordato, si ripercuote sulla crescita economica e sociale del Cantone».

Un richiamo pubblico

L’evento «Vivi l’estate dal falegname» si è affermato come un richiamo pubblico sull’eccellenza del fare di 18 falegnamerie: Arsala di Chiasso, Baccialegno di Sementina, Boschetti di Muzzano, Bosio di San Vittore, Cattani di Bironico, Espo di Balerna, Köchli di Riva San Vitale, Morotti di Magadino, Murer di Mendrisio, Oliva di Motto Blenio, Ormanni di Pollegio, Podium Industries di Cadenazzo, Santini Delbiaggio di Giubiasco, Scerpella di Giubiasco, Svanotti di Muzzano, Trippel di Manno.

Le aziende Perucchi Faldabacc di Losone e Dilegno di Chiggiogna hanno colto questa opportunità straordinaria per condividere con i propri collaboratori, clienti e concittadini l’inaugurazione delle loro nuove fabbriche, e la Dilegno per festeggiare anche i vent’anni d’attività.

Una giornata di condivisione

Le porte aperte sono state apprezzate dai visitatori che hanno colto appieno il significato di quella che voleva essere una giornata di condivisione sul mondo delle falegnamerie. Clienti attuali e potenziali, partner commerciali, famiglie con bambini, giovanissimi a un passo dalla scelta professionale, sono entrati nel vivo di una fabbrica e dei luoghi di produzione, accompagnati da coloro che con passione danno forma a prodotti unici. Una giornata d’esplorazione anche per i più piccoli che hanno scoperto attraverso laboratori e giochi mirati il mestiere del falegname; per tutti bella musica e buona cucina.

Un ritorno d’immagine

L’associazione si è occupata di coordinare, anche dal profilo mediatico, un evento che è stato comune in tutta la Svizzera. Nicola Guidicetti, segretario cantonale: «Abbiamo investito in visibilità sui media scritti e online, sulle reti 1 e 3 della RSI, sulle pagine Facebook e Instagram; le mini interviste agli apprendisti sui canali social hanno messo al centro la ricerca di nuove leve. Un battage pubblicitario in grande stile mirato a rafforzare l’immagine e il logo «dell’uomo che fa», e portare i clienti alle pagine internet di associazione e ditte, così che tutti gli associati potessero beneficiare di un ritorno di immagine grazie all’evento. Soldi spesi per tutti e non solo per chi ha aperto le porte».

www.luomochefa.ch

Vania Castelli

Veröffentlichung: 13. Juni 2024 / Ausgabe 24/2024

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