Motivati a dare il meglio

Molte le sfide che attendono nel 2017 il presidente Francesco Lurati (al centro) e il comitato dell’ASFSM Ticino. Immagine: Vania Castelli

Le sfide del 2017.  È tempo di bilanci e previsioni anche per il presidente Francesco Lurati che con i membri di comitato continuerà a lavorare per voi con impegno, entusiasmo e dedizione, consapevole che le sfide del 2017 sono molte!

Schreiner Zeitung: Ci siamo lasciati alle spalle il 2016 con quali effetti economici per i falegnami ticinesi?

Francesco Lurati: Abbiamo archiviato un anno dal bilancio non troppo positivo per il mondo del lavoro in generale. Le aziende che hanno offerto l’eccellenza tuttavia, hanno saputo fare la differenza, ritagliandosi lo spazio – e dunque il lavoro – sul mercato ticinese.

Hanno conseguito questo risultato rispondendo con professionalità alle richieste e alle esigenze di una clientela privata forse meno «esosa» ma che di sicuro apprezza serietà, qualità e talento, dando prova di massima considerazione per i propri collaboratori (sempre gli stessi) motivati a dare il meglio … dove c’è continuità nel tempo, la fiducia è reciproca.

Purtroppo però non sempre è così: troppo spesso perdiamo commesse a favore di ditte che lavorano con manufatti finiti a basso costo e di scarsa qualità, con collaboratori presi a prestito a tempo determinato o da ditte interinali. Sono aziende e operai che pur di lavorare si prestano ad assumere o a farsi assumere a tempo parziale – al 50 – 80 % – cosi da aggirare l’ostacolo dell’iscrizione alla legge sulle imprese artigianali (Lia), ossia all’albo degli artigiani.

La prossima sfida sarà combattere le iscrizioni al registro di commercio, che abbiamo già messo in atto con atti parlamentari sia a livello cantonale sia federale. È un sistema malsano per la nostra economia, occorre quindi mettere fine a questi raggiri orchestrati ad arte da fiduciarie e avvocati che iscrivono al registro di commercio di tutto e di più: dalla vendita di cavalli a lavori dell’artigianato, alla commercializzazione di farmaci. Questo tema sarà la nostra battaglia per il 2017.

Il presidente nazionale Thomas Iten ha affermato nell’intervista della scorsa settimana che la concorrenza estera è un problema da affrontare tutti assieme piuttosto che con azioni «individuali» da parte di singoli Cantoni che non fanno che complicare il lavoro …

Ha ammesso però anche di invidiare «un po’ i ticinesi per il coraggio di applicare la Lia», rilevando pure che la legge ha permesso di generare un’importante discussione. È vero quando dice che la concorrenza estera è un problema di tutti, manca però il gioco di squadra. Di fronte alle distorsioni del mercato locale da parte dei distaccati esteri, gli artigiani ticinesi hanno perciò deciso di fare il proprio gioco – e quindi il proprio dovere – a tutela di un artigianato serio, corretto e di pregio. La Lia non fa altro che disciplinare l’attività di chi vuole operare sul territorio cantonale, chiede professionalità e il rispetto delle regole. Valori e principi che impregnano la stessa campagna «Propi scvizer» lanciata dal VSSM.

Quali sono le prospettive per il 2017?

In questi anni di presidenza il mio compito è stato quello di guidare «il falegname, l’uomo che fa» su una rotta che portasse a dei risultati tangibili: assicurare condizioni quadro favorevoli e una formazione di qualità ai nostri associati e ai loro collaboratori. Credo che si possa dire che più obiettivi sono stati conseguiti. È però tempo che altri prendano il timone. A Natale ho ricevuto in regalo la conferma della persona che mi sostituirà nel ruolo del presidente.

Colgo l’occasione per lanciare un appello a chi vuole mettersi a disposizione per far sì che il comitato possa contare su forze nuove che si impegnano a favore della nostra associazione. E per ringraziare l’intero comitato, il segretario Nicola e tutti gli associati, in particolare coloro che partecipano attivamente alla vita dell’associazione e alle assemblee.

Alla grande famiglia dei falegnami auguro un felice e prospero anno nuovo, all’insegna di una sana e proficua collaborazione tra associati, tra datori e collaboratori, tra aziende che si impegnano a formare apprendisti così da garantire un futuro alla nostra bella professione.

CA

Veröffentlichung: 19. Januar 2017 / Ausgabe 3/2017

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