Modello di prepensionamento
Pronto un modello di prepensionamento per il settore delle falegnamerie: il voto in novembre! Immagine: Vania Castelli
Pronto un modello di prepensionamento per il settore delle falegnamerie: il voto in novembre! Immagine: Vania Castelli
Serata informativa. In novembre i delegati VSSM saranno chiamati a decidere se introdurre il nuovo CCL che prevede un modello di pensionamento anticipato e che sarà spiegato ai falegnami ticinesi durante la serata informativa di martedì 6 ottobre a Bellinzona.
L’industria della falegnameria è soggetta a una forte concorrenza nella costante ricerca di lavoratori qualificati e giovani talenti. I modelli di orario di lavoro, i salari e le prospettive future sono parametri decisivi per chi sceglie una carriera o per chi intende cambiare azienda. Il modello di pensionamento anticipato (MPA) vuole essere una risposta a queste esigenze. Eventi informativi sono stati organizzati per consentire agli associati di avere un quadro completo del nuovo CCL e del MPA: per i falegnami ticinesi l’appuntamento è per il 6 ottobre.
Il modello di prepensionamento negoziato tra VSSM e sindacati è una soluzione flessibile. Offre ai collaboratori con almeno 15 anni di lavoro nel settore delle falegnamerie regolato da CCL, gli ultimi 7 anni dei quali senza interruzione, la possibilità di ridurre il carico di lavoro; ciò avviene di concerto con il datore di lavoro, tenendo conto delle esigenze reciproche e delle capacità fisiche del dipendente. Nel caso, ad esempio, di una riduzione dell’orario al 50% le opzioni possono essere: lavoro a metà tempo durante tutta la settimana, oppure lavoro solo fino a metà settimana, oppure lavoro sei mesi sì e sei no.
Il modello è finanziato in parti uguali da datori di lavoro e dipendenti: 0,9% sul salario del lavoratore + 0,9% a carico del datore di lavoro; anche in futuro il contributo non potrà superare l’1%, semmai verranno ridotte le prestazioni. Per gestire il fondo verrebbe creata una fondazione MPA con alla testa in modo paritetico la VSSM e le associazioni sindacali. Chi esce dal settore perde il diritto e le somme pagate; chi entra tardivamente beneficia del diritto se paga i contributi per almeno per 15 anni. Da 60 anni si ha diritto a una prestazione pari al 200%, ossia due anni completi di rendita ponte. Vediamo con degli esempi le opzioni: 40% di rendita fra 60 e 65 anni (5 anni al 40% = 200%) oppure 50% fra 61 e 65 anni (4 anni al 50% = 200%) o ancora rendita ponte completa da 64 anni (2 anni al 100% = 200%). La rendita ponte prevista è pari al 60% dello stipendio lordo perso. Saranno inoltre applicate regole severe per evitare il lavoro nero, ossia che il neo pensionato svolga attività in concorrenza con il suo ex datore di lavoro.
I sostenitori del modello vedono l’opportunità di offrire ai dipendenti con più anni di lavoro la prospettiva di scegliere se ridurre o lasciare la vita professionale prima del- l’età di pensionamento, di trovare un equilibrio tra lavoro, famiglia e tempo libero. Un altro elemento a favore è che, in situazioni particolari, sarebbe possibile concordare degli adeguamenti mirati del carico di lavoro invece che licenziare. L’esperienza e le competenze rimarrebbero in azienda. Un indagine condotta nell’autunno 2018 rileva che sia i dipendenti sia i datori di lavoro vedono nell’introduzione di un MPA una condizione favorevole per accrescere l’attrattiva del settore.
Tuttavia, ci sono anche voci critiche che considerano il fondo di solidarietà come un onere finanziario supplementare non trascurabile per le imprese. La deduzione salariale ridurrebbe anche il potere d’acquisto dei dipendenti, lasciando meno soldi in busta paga. Nella tesi dei contrari si osserva come non ci sia libertà di circolazione nel caso di un cambio di settore e che il dipendente perda in ultima analisi i benefici del MPA. Infine che un pensionamento completo a 63 anni obbliga comunque il dipendente a pagare i contributi AVS fino ai 65 anni; e che non si ha diritto al MPA nel caso di un licenziamento negli ultimi 7 anni e uscita dal settore.
Per la serata informativa al 6 ottobre, alle ore 18, nell’aula magna della scuola Arti e Mestieri a Bellinzona, l’iscrizione è richiesta sul sito web:
www.luomochefa.chVeröffentlichung: 01. Oktober 2020 / Ausgabe 40/2020
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