Lustenberger a Lugano
Il primo cittadino della Svizzera sarà a Lugano sabato 10 maggio, ospite del falegname, l’uomo chefa». Immagine: Reto Schlatter
Il primo cittadino della Svizzera sarà a Lugano sabato 10 maggio, ospite del falegname, l’uomo chefa». Immagine: Reto Schlatter
Assemblea ASFMS Ticino. Segnate in agenda la data di sabato 10 maggio. Ospite dell’associazione ticinese sarà il presidente del Consiglio nazionale (e presidente dei falegnami svizzeri) Ruedi Lustenberger.
Il primo cittadino della Svizzera sarà a Lugano ospite del falegname, l’uomo chefa. Un’occasione unica per rendere omaggio a Ruedi Lustenberger ma soprattutto per far passare il messaggio sulle problematiche, alle quali sono confrontate il settore dell’artigianato in generale, e i falegnami in particolare. Perorare la causa ticinese dunque, dibattendo con chi è al fronte sotto il Cupolone del Palazzo federale, come ci spiega Aldo Bugada, fautore con altri colleghi del- l’organizzazione dell’assemblea cantonale a Lugano.
«Il presidente Lustenberger si è prestato a partecipare attivamente a un dibattito sulle problematiche ticinesi. Al tavolo siederanno anche politici nazionali – ha già dato la sua adesione il consigliere nazionale Ignazio Cassis – e cantonali, nonché Luca Albertoni, direttore della Camera di commercio del canton Ticino»; i lavori assembleari, con inizio alle 15.30 all’Hotel Splendide, e dibattito (verso le 17) sono aperti agli associati e alle loro signore. «Abbiamo previsto pure la traduzione simultanea per permettere a tutti di discutere con il nostro presidente nazionale.»
L’evento luganese ha nondimeno un carattere culturale? «In effetti offriamo ai nostri associati, e alle signore, la possibilità di una visita guidata al cantiere del nuovo centro culturale LAC assieme a uno o due municipali, e magari anche al sindaco Borradori. Siamo in attesa delle ultime conferme per quella che vuole essere un’assemblea che si pone l’obiettivo di far sentire ancora una volta la voce del Ticino a Berna. E non mancheranno le sorprese.»
Per favorire lo scambio di esperienze fatte dai diversi attori coinvolti nei controlli che incidono sul funzionamento del mercato del lavoro e allo scopo di presentare le nuove normative introdotte nell’ambito del rafforzamento delle misure di accompagnamento in vigore dal 2013, AIC e DFE ripropongono una giornata di studio rivolta al mondo dell’edilizia e dell’artigianato; sarà anche l’occasione per fare il punto della situazione dopo il voto di febbraio sull’immigrazione di massa. La giornata di studio avrà luogo mercoledì 16 aprile, dalle 8.30 al Centro della Protezione civile di Rivera/Monte Ceneri, con il saluto del presidente dell’AIC Renzo Ambrosetti e della direttrice del DFE Laura Sadis. Le novità legislative (falsi indipendenti, obbligo di indicare il salario dei distaccati, responsabilità solidale) saranno illustrate da Lorenza Rossetti (USML); la parola passerà poi a chi opera sul terreno: Bruno Zarro (AIC), Gianluca Chioni (UIL), Carlo Marazza (AVS), Roberto Dotti (Suva), Pierluigi Vaerini (Polcantonale), Mirko Branda (CGCF). Ambrosetti analizzerà, dal canto suo, il dopo voto del 9 febbraio. Seguirà, alle 11, una tavola rotonda dal titolo «come combattere le distorsioni del mercato del lavoro»; interverranno Enrico Borelli (Unia), Vittorino Anastasia (SSIC-TI), Piergiorgio Rossi (UAE), Paolo Locatelli (OCST), Stefano Rizzi (DFE). Iscrizioni entro il 28 marzo, domani, a info[at]aic-ti[dot]ch.
Veröffentlichung: 27. März 2014 / Ausgabe 13/2014
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