La tecnologia incontra l’accessibilità
GC 307+ di Geze è un’interruttore di prossimità senza contatto che permette di muoversi in tutta facilità e libertà. Immagine: Geze
GC 307+ di Geze è un’interruttore di prossimità senza contatto che permette di muoversi in tutta facilità e libertà. Immagine: Geze
Design inclusivo. È il focus dell’architettura e dell’arredo in ragione di un’accresciuta consapevolezza sull’accessibilità che ha portato a soluzioni tecnologiche anche per le porte di casa così da permettere a chiunque di muoversi liberamente, senza impedimenti e aiuti.
Mettere al centro la fruibilità degli spazi per tutti significa rispettare le esigenze delle persone disabili o a mobilità ridotta, così come di chiunque in qualunque fase della vita, dai bambini agli anziani, il cui desiderio di vivere in modo indipendente in età avanzata è in aumento. L’accessibilità è di fatto un requisito essenziale per una vita autonoma, indipendente e libera; un tema sempre più centrale nel mondo dell’architettura e del design che ricercano le migliori soluzioni per rendere il più possibile fluido il movimento in casa, per dare qualità agli ambienti e di riflesso alla vita.
Il primo ha origine nel 1995 negli Stati Uniti ed è un concetto ripreso dalla Convezione ONU, all’articolo 2, che mira a progettare prodotti e ambienti utilizzabili da tutti, nella misura più ampia possibile, senza bisogno di adattamenti o di design speciale: l’obiettivo è creare inclusività. Anche se le sfumature interpretative possono apparire diverse, Design for All ha visioni simili in termini di inclusione sociale, uguaglianza e parità di diritti. Per raggiungere questo approccio, «l’ambiente costruito, gli oggetti di uso quotidiano, i servizi, la cultura e l’informazione devono essere accessibili, facili da utilizzare per tutti i membri della società e rispondenti alla diversità umana in evoluzione»: dalla Dichiarazione di Stoccolma dell’Istituto Europeo per il Design e la Disabilità (EIDD) del 2004.
Sistemi di ferramenta innovativi hanno arricchito il panorama delle porte interne con prodotti che migliorano l’accessibilità e permettono di risolvere le problematiche legate alla gestione degli spazi interni; soluzioni che non precludono la possibilità di dare personalità alle porte e carattere agli ambienti, a seconda dei gusti di chi abita la casa. Porte dal design elegante, moderno o tradizionale, azionabili con facilità per un miglior comfort abitativo anche dal profilo della sicurezza.
I chiudiporta di Assa Abloy, con tecnologia Cam-Motion, alleggeriscono la forza necessaria per aprire la porta rispetto al funzionamento con pignone e cremagliera. La velocità di chiusura può essere impostata autonomamente poiché i chiudiporta sono dotati di valvole indipendenti termoresistenti, quindi con velocità costante e invariata nel tempo, anche in caso di temperature estreme. Entrambi i modelli – DC500 e DC700 – possono essere installati su quasi tutte le porte e montati sia sulla porta sia sul telaio su entrambi i lati. Un sigillo termico riduce inoltre lo spreco di energia e rende l’ambiente insonorizzato, in modo da far partecipare anche la porta all’efficienza dell’involucro.
I sistemi di automazione permettono di aprire e chiudere le porte senza contatto in modo tale da agevolare al massimo l’accesso tra un ambiente e l’altro con il minimo sforzo. Con la tecnologia PortaMatic di Hörmann è possibile gestire l’apertura automatica delle porte interne con un telecomando o un pulsante. L’interruttore di prossimità senza contatto GC 307+ di Geze (per porte automatiche interne ed esterne) riconosce persone e oggetti all’interno di un’area di rilevamento da 10 a 60 centimetri, che può essere configurata a piacere. Sono sistemi che garantiscono accessibilità e praticità ma offrono anche vantaggi in termini di igiene.
www.assaabloy.chwww.hoermann.chwww.geze.chVeröffentlichung: 28. September 2023 / Ausgabe 39/2023
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