Design Week Milano
Riva 1920: Legno vecchio di 50 000 anni ornato con resina trasparente. Immagine: Curzio Castelli
Riva 1920: Legno vecchio di 50 000 anni ornato con resina trasparente. Immagine: Curzio Castelli
SALONE DEL MOBILE. Oggi, la casa ha una nuova centralità nell’esperienza sociale contemporanea, rappresentando lo specchio non solo delle nuove tendenze estetiche, ma anche dei comportamenti e degli stili di vita di chi la abita.
«Creatività, innovazione e tecnologia», con questo slogan si è aperta la 55a edizione del Salone del Mobile. Nei padiglioni di Rho più di 300 000 operatori da oltre 160 paesi (asiatici in primis) si sono dati appuntamento per conoscere da vicino le novità che gli oltre 2400 espositori hanno messo in scena nei 270 000 mq di superficie netta espositiva. Un’offerta che coniuga qualità e tecnologia, frutto della creatività delle migliori imprese del settore, il 67 % dei quali hanno dichiarato di aver effettuato nell’ultimo triennio importanti investimenti nell’innovazione di macchinari, attrezzature, ricerca, sviluppo e design.
Il Salone del Mobile non è più solo il polo fieristico di Rho, ma ha conquistato ormai da diversi anni tutto il centro città milanese. Il design industriale si mescola con l’arte e molte mostre si ispirano all’arredamento, tanto da far fatica a distinguere se alcuni oggetti sono sedie, tavoli, divani o mobili d’uso quotidiano. Infatti, per stupire il pubblico e differenziarsi dai concorrenti, le imprese si affidano ai designer quali «testimonial», allo scopo di far parlare i media e diffondere il loro brand in tutto il pianeta. Il mobile è quindi entrato a tutti gli effetti nel mondo del «fashion», come gli abiti più stravaganti nelle sfilate di moda.
«Solo con il talento e la creatività l’Italia può rinascere», sono le parole di Vittorio Sgarbi, famoso critico e storico dell’arte, invitato da Riva 1920 per la soddisfazione dei visitatori. L’evoluzione da semplice mobile a opera d’arte necessità ormai di eclettici esperti che, con parole poco comprensibili, cercano di spiegarci le emozioni e il valore progettuale che gli oggetti emanano.
Riva 1920 è da sempre impegnata a valorizzare il legno massiccio e da alcuni anni si è rivolta ai tronchi secolari e millenari come il cedro, il rovere delle briccole veneziane e i Kauri della Nuova Zelanda, tavolati molto preziosi che spesso hanno crepe profonde o imperfezioni lungo i bordi. Il recupero di queste vere opere della natura è possibile grazie all’inserimento di resina trasparente, colata e lucidata a mano, ciò che impreziosisce ulteriormente il manufatto, rendendolo unico e irripetibile. Questa tecnica permette di assemblare legni di varie essenze, difficilmente assemblabili, come radiche e vecchi tavolati provenienti dalle demolizioni di case antiche.
Inaugurato nel 1998, il padiglione dedicato ai giovani designer si è ingrandito parecchio, tanto da dare ampio spazio a circa 700 nuove proposte. Alla sua 7a edizione, il Salone Satellite Award è un ulteriore passo per facilitare il contatto tra domanda e offerta, tra imprenditori e designer, tra creatività e produzione.
Il primo premio quest’anno è andato allo Studio Philipp Beisheim (Germania) per «Inflatable Sidetable», un tavolino gonfiabile che nasce come risposta alla società dei consumi, e utilizza un tessuto a base di silicio altamente resistente, Hypalon, impiegato in campo industriale. Secondo premio a Bouillon (Giappone) per «Warm Stool»; terzo premio allo Studio Nito (Germania) per «Bobina Chair». Menzioni Speciali a Frank Chou Design Studio (R. P. Cina), Imagine (Giappone), Klaas Kuiken (Olanda).
Acimall era presente al Salone per festeggiare il 50esimo anniversario dell’associazione e la 25esima edizione di Xylexpo che si terrà dal 24 al 28 maggio 2016. Gli organizzatori promettono che sarà l’edizione della svolta e con un grande allestimento di oltre 2600 mq ritornerà SCM Group alla biennale internazionale delle tecnologie e delle forniture per l’industria del legno e del mobile.
www.salonemilano.itwww.riva1920.itwww.xylexpo.comVeröffentlichung: 21. April 2016 / Ausgabe 16/2016
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