Prezzi del legno fuori controllo

La domanda globale di legname genera importanti aumenti dei prezzi e problemi di approvvigionamento. Immagine: Vania Castelli

Le raccomandazioni dell’UAE.  Il legno non si sottrae al fenomeno che sta investendo le materie prime: per comprenderlo al meglio vi proponiamo – dopo l’articolo della scorsa settimana – questa intervista a Piergiorgio Rossi con le raccomandazioni dell’UAE.

Dall’inizio dell’anno si stanno verificando aumenti di prezzo per prodotti derivati da materie prime (petrolio, acciaio, legname ...) con rincari fino al 30 % e oltre, rincari che non possono più essere relegati a mero rischio imprenditoriale. L’Unione Associazioni dell’Edilizia (UAE) ha scritto pertanto ai propri associati, rendendoli attenti sul fatto che i committenti – applicando le raccomandazioni della SIA e della KBOB – riconoscono in generale questi aumenti, anche in considerazione del fatto che rincari così rilevanti non erano prevedibili al momento della stesura delle offerte e potrebbero anche compromettere la sostenibilità degli accordi contrattuali. Ne parliamo con il presidente Piergiorgio Rossi.

Schreinerzeitung: Le difficoltà del mercato che effetti hanno sulle aziende artigianali?
Piergiorgio Rossi: La norma SIA 118, all’articolo 64 e seguenti, prevede che i prezzi imposti dal mercato al momento dell’esecuzione dei lavori rispetto a quelli validi al momento della stipulazione del contratto – con l’eccezione per quelli retribuiti forfettariamente – vengano compensati dal committente. Dal profilo giuridico, l’approccio dipende dalle disposizioni previste nel contratto d’appalto: se il contratto è basato sulla norma SIA 118, l’imprenditore può fatturare il rincaro (se non è stato convenuto diversamente); se invece il contratto d’appalto è basato su prezzi fissi – vale a dire prezzi forfettari o prezzi che escludono il rincaro – in linea di principio è l’imprenditore a dover sostenere il rischio legato al rincaro.
Quali sono i motivi dell’aumento dei prezzi del legno?
Negli Stati Uniti i futures sul legno hanno avuto un’improvvisa accelerata e il prezzo è cresciuto del 49 % nel giro di tre settimane, raggiungendo un valore doppio rispetto al medesimo periodo invernale dello scorso anno: 1000 dollari per 1000 board feet (= 2,36 m3). La stessa dinamica si registra in Europa dove il costo della materia prima sul mercato – in particolare il legno da costruzione (sia massiccio sia incollato) – è aumentato del 60 a 70 % rispetto alle contrattazioni commerciali del settembre 2020. A titolo di esempio, il legno lamellare (fra i più utilizzati) è passato da 400 a 700 euro al m3. Come per l’acciaio, anche sul mercato del legno pesa l’«effetto Cina» che, unitamente alla massiccia domanda da parte del comparto europeo delle case in legno e prefabbricate, ha cagionato – per la prima volta nel 2021 – una domanda globale di legno di conifera segato superiore alla produzione: una situazione che genera non solo importanti aumenti dei prezzi ma anche problemi di approvvigionamento di materiale. Per diversi materiali infatti i termini di fornitura si sono dilatati come mai visto prima e, in alcuni casi, i fornitori non sono più in grado di sottoporre delle offerte non potendo più definire né il prezzo né la data di consegna.
Quali raccomandazioni rivolgete ai vostri associati e di riflesso alle imprese artigianali?
Le circostanze straordinarie previste dall’articolo 373 del codice delle obbligazioni e riprese dall’articolo 59 della norma SIA 118 permettono di giustificare una retribuzione supplementare così da superare queste difficoltà non imputabili alla volontà delle imprese artigianali, e che potrebbero arrivare a compromettere la conclusione delle opere offerte. Per i contratti in essere raccomandiamo di informare immediatamente i committenti in merito a questa situazione straordinaria e imprevedibile – obbligo di notifica secondo l’articolo 365 del codice delle obbligazioni e ripreso dall’articolo 25 della norma SIA 118 – e nel caso in cui non fossero ancora state chiarite, di concordare con i committenti le modalità di compensazione dei rincari. Questa procedura dovrà essere formalizzata sin da subito nella stipulazione di nuovi contratti, sia con i committenti sia con i fornitori.

Vania Castelli

Veröffentlichung: 06. Mai 2021 / Ausgabe 19/2021

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