Montascale, un aiuto prezioso
Con Domino non si trasportano solo porte, ma anche pianoforti. Immagine: Di Giacomo Reiden AG
Dispositivi per il trasporto. Prima del montaggio è necessario portare la merce sul cantiere, il più veloce possibile, senza danni materiali o di terzi. Il montascale è una soluzione intelligente: può rappresentare una sfida, ma in realtà è più confortevole di quanto appare.
Elaborare un’offerta allettante con prodotti grandi e moderni è una cosa, organizzarne il trasporto è un’altra soprattutto se gli articoli sono pesanti, di scomode dimensioni e/o non possono essere smontati, per non parlare degli ostacoli derivanti dal trasporto. Garantire una consegna in buone condizioni non è dunque sempre così facile.
Gli intralci sono molteplici, come una tromba delle scale troppo stretta che non permette l’utilizzo dei tradizionali mezzi di trasporto o ancora il carico limite consentito di 25 chili per persona che si raggiunge molto rapidamente, il che implica più persone necessarie per il trasporto rispetto al personale del montaggio, e di conseguenza i costi si fanno più elevati.
Ci sono però delle soluzioni pensate proprio per essere di aiuto durante il trasporto. I prodotti che vi presentiamo si trovano in una fascia di prezzo compresa tra alcune centinaia e 13 000 franchi, taluni possono pure essere noleggiati così da poterli verificare prima dell’acquisto.
Carrelli innovativi
La società tedesca Zieker GmbH offre vari dispositivi per il trasporto. Il carrello «Carry- flex» ne è un esempio. Pieghevole, di piccole dimensioni, con un peso di 28 chili, può trasportare porte, pannelli o simili fino a 130 chili. Zieker ha ridefinito pure il trasporto su scala grazie all’innovazione delle triplici ruote disposte a stella: le «Treppensteiger» hanno un peso di 41 chili e sono in grado di trasportare carichi fino a 300 chili; grazie alle triplici ruote a stella è possibile una sosta intermedia ad ogni singolo scalino, questo alleggerisce notevolmente il carico dell’utilizzatore.
Per le scale a chiocciola è invece più adatto il montascale elettrico Liftkar della zurighese Mapo di Glattbrugg. Questo dispositivo è in grado di adattarsi quasi perfettamente alla forma molto poco agevole degli scalini. Il trasporto non è però del tutto privo di sforzo fisico e bisogna prestare particolare attenzione alla batteria, la sua resistenza dipende dal carico trasportato, ma anche in una situazione di panne, le batterie possono essere intercambiate rapidamente.
Cingolati in gomma
Sul mercato troviamo anche l’alternativa proposta dall’azienda, di Lucerna, Di Giacomo Reiden con il marchio «Zonzini», in vendita ma anche in affitto. Questi montascale si distinguono dagli altri grazie ai cingoli in gomma. Le scale divengono così una linea diretta, abbattendo l’ostacolo derivante dalla dimensione degli scalini. Riducono pure lo sforzo fisico di chi effettua il trasporto che non deve più cercare l’equilibrio del peso del carico.
I modelli «Zonzini» distribuiscono il peso su tutta la superficie dei cingoli, permettendo così di trasportare carichi di oltre 150 chili. Per una sicurezza ancora più elevata vi è il modello «Skipper», con un peso di 80 chili inclusa la batteria che può trasportare fino a 350 chili con una velocità di 32 scalini al minuto, anche su scale strette e senza la necessità di forze operative atipiche.
Carichi da 600 chili
Ma questo non è tutto! Con il modello «Pianoplan» possono essere trasportati carichi di 600 chili, questo richiede però un supporto speciale per il fissaggio del prodotto in questione. Secondo il produttore, sono necessarie solo una o due persone per assicurare il trasporto, dove in precedenza ne servivano quattro o cinque.
La sicurezza è intensificata grazie ai comandi che sono montati tutti sull’impugnatura dello sterzo e tutte le funzioni sono regolate elettronicamente, consentendo movimenti precisi ed equilibrati.
Le soluzioni che vi abbiamo proposto non proteggono solo la salute del personale bensì riducono notevolmente i costi.
www.zieker-transporthelfer.dewww.mapo.chwww.treppenfahrzeuge.chVeröffentlichung: 29. März 2018 / Ausgabe 13/2018
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