Le nuove frontiere del lavoro
Da quasi 60 anni USM Haller opera nel segno della modularità e della versatilità: sistemi componibili che possono essere configurati a piaci-mento, pensati anche per le piante. Immagine: USM Haller
Ambiente Ufficio. Architetti, designer e aziende progettano e trasformano gli uffici in zone sempre più multitasking e versatili, flessibili e tecnologicamente avanzate; nuovi standard per un mondo del lavoro aperto alla condivisione e alla contaminazione con altre attività.
Il mondo del lavoro ha subito una rapida evoluzione perché la concezione stessa di lavoro è cambiata, nei flussi e nei ritmi, complice anche la tecnologia digitale che consente connessioni e processi impensabili fino a poco tempo fa. Gli uffici a struttura rigida e gerarchicamente organizzata stanno lasciando il posto a uno sviluppo dinamico con arredi smart, trasformabili e adattabili in tempo reale alle diverse esigenze; arredi che si affidano a materiali, finiture e colori per essere più confortevoli e sostenibili, che si adeguano ai Millennials e alla generazione Z con una visione più «ludica», «social» e «digital». Spazi lavorativi sempre più simili agli ambienti domestici.
Workplace 3.0
Il segmento Workplace 3.0 del Salone del Mobile di Milano ha captato anche quest’anno l’essenza delle nuove correnti, presentando ai visitatori l’ufficio del presente e del futuro. L’evento ha posto l’accento su flessibilità, design inclusivo ed ergonomia, funzionalità ed estetica ma anche ecologia e intelligenza artificiale. La tecnologia è onnipresente ma discreta, con soluzioni che permettono di integrarla, senza essere invasiva, nell’arredo e nelle componenti strutturali dello spazio. Innovazioni e tecniche pensate per creare ambienti professionali che ottimizzano la produttività, che stimolano creatività e benessere, che mettono in risalto i valori aziendali.
Design biofilico
Una tendenza chiave di Workplace 3.0 è l’uso di elementi naturali e organici, aree green, legno naturale, colori e texture ispirati alla natura. Un approccio che mira non solo a migliorare l’estetica dell’ambiente di lavoro ma anche e soprattutto ad offrire un esperienza lavorativa più personale e rilassante. Multifunzionalità e modularità a supporto sia del lavoro collaborativo sia individuale sono altrettante qualità essenziali che richiamano arredi flessibili in grado di adattarsi velocemente ai cambiamenti delle modalità di lavoro. USM Haller da quasi 60 anni opera nel segno della modularità e della versatilità: i sistemi di arredamento, dalle linee essenziali, possono infatti essere configurati a piacimento, offrendo infinite possibilità di combinazioni nuove e complementari, così come svariate opzioni di design. Un sistema componibile che può essere rivisitato e personalizzato, modificandone e accrescendone le funzionalità, pensato anche per le piante con una gamma di accessori che permettono di arredare con il verde.
Human Centered Design
L’open space è ancora d’attualità ma a differenza del passato lo spazio è cadenzato da pareti divisorie così da renderlo più articolato. Il lavoro in team, sempre più flessibile, può avere come baricentro tanto il classico tavolo da riunioni (con tecnologia a scomparsa) quanto le aree di lavoro informali per accogliere gruppi che si espandono o si riducono a seconda delle esigenze. A imporsi sono sistemi di imbottiti in grado di formare isole, composizioni lineari o curve; moduli che possono fungere sia da piani d’appoggio sia da sedute occasionali, o proporsi come oggetti contenitore per gestire archivi e documenti; i phone booth, ambienti acusticamente isolati, dotati di sistemi di illuminazione e ventilazione, per garantire nell’intimità la confidenzialità. L’ambizione è di trasformare e rendere gli ambienti lavorativi più confortevoli e stimolanti per i dipendenti: un processo partecipativo che rafforza anche la cultura aziendale e che si riconosce nel concetto «Human Centered Design».
Veröffentlichung: 29. August 2024 / Ausgabe 35/2024
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