L’abc delle scale sicure
Una doppia scala in legno e ferro battuto costruita nel 1968. Immagine: Curzio Castelli
Una doppia scala in legno e ferro battuto costruita nel 1968. Immagine: Curzio Castelli
STRUTTURE. Le scale rappresentano da sempre un rischio d’infortuni. La causa è da ricondurre, almeno parzialmente, alla scarsa perizia e al montaggio della struttura. Osservare le regole più elementari aumenta la sicurezza e il comfort.
Annualmente, gli incidenti dovuti a capitomboli dalle scale causano 20 000 ferimenti, rivela l’UPI (Ufficio Prevenzione Infortuni), e, in ambito delle residenze private, sono addirittura situati al terzo posto dopo gli infortuni nelle camere da letto e nel giardino, compresa la piscina. Bastano poche regole come la larghezza, che è in funzione del numero di persone che vi transitano contemporaneamente e dell’uso a cui è adibita, e l’alzata dei gradini, che in genere è compresa tra i 150 e i 200 mm mentre la pedata viene calcolata tramite relazioni empiriche basate sul lavoro svolto dall’utente nell’affrontare il dislivello. Infatti al variare della pendenza, l’utente tende a modificare la lunghezza del passo in modo tale che il lavoro svolto per superare un gradino sia uguale al lavoro svolto per compiere lo stesso passo su un piano. Questo comporta che l’aumento della pedata corrisponde ad una riduzione dell’alzata e viceversa.
La buona notizia è che molti incidenti sono stati evitati grazie alle scale costruite in conformità, prescritte dall’UPI, in particolare migliorando il rivestimenti degli scalini, rendendoli non sdrucciolevoli, o intervenendo sulle ringhiere scarsamente protettive e aggiungendo corrimani mancanti oppure illuminando i gradini difficilmente visibili. Fattori cardini già ben conosciuti a coloro che hanno esperienza nella costruzione di scale.
Ad esempio l’importante norma del passo: 2A (alzata) + 1P (pedata) = da 590 a 650 mm (formula di Blondel riferita agli adulti). Se si pianifica un’alzata di 175 mm e una pedata di 280 mm, con un risultato di 630 mm, otteniamo dei gradini ideali per la maggioranza delle case familiari. Attenendosi a tali regole, si costruiscono scale comode e pratiche ma soprattutto contribuiscono a una buona sicurezza.
Una scala comoda e pratica diminuisce il rischio di caduta: ad esempio, per persone con mobilità limitata o deboli di vista, può evitare di diventare un ostacolo invalicabile, non solo per gli anziani ma per tutti coloro che, con un buon corrimano resistente e stabile, possono sentirsi più sicuri.
Pianificare con largo anticipo è fondamentale, tenendo conto, oltre alle prescrizioni note, anche della prevenzione contro i rumori e in caso d’incendio. Intervenire a posteriori è spesso molto costoso e soprattutto spiacevole per il cliente e per il costruttore.
Ampiezze e distanze: sono regolamentate secondo la destinazione e le prescrizioni legali. Nelle case plurifamiliari sono di almeno 120 cm. In quelle unifamiliari, l’ampiezza minima utilizzabile deve essere di 90 cm, allo scopo di potere trasportare oggetti ingombranti. La distanza tra il muro e la scala o il gradino non può superare i 5 cm.
Illuminazione: su ogni piano, all’inizio e alla fine della scala, ci vuole un interrut- tore della luce. Gli scalini devono essere ben illuminati, se necessario in controluce, onde evitare ombre sugli spigoli e il rischio d’inciampare.
Corrimano: con più di 5 alzate, 2 per le persone con difficoltà motorie, bisogna montare un corrimano che abbia un diametro da 4 a 5 cm, con una distanza tutt’intorno di almeno 5 cm per una buona presa e un’altezza di 80 a 90 cm; corrimani su ambo i lati per lunghezze oltre i 150 cm se gli utenti hanno delle disabilità.
Visibilità: come detto, l’illuminazione deve essere sufficiente e lo scalino va marcato con un elemento contrastante e antiscivolo.
Sicurezza anticaduta: in conformità alla norma SIA 358, ringhiere e parapetti hanno l’altezza minima di 100 cm. Per le scale sono possibili 90 cm, con aperture laterali di 12 cm al massimo.
Rivestimento degli scalini: devono essere antiscivolo, con sufficiente resistenza ai carichi e le coperture devono stare 1 mm sotto l’alzata. Le griglie sono inadatte per scarpe col tacco a spillo e animali.
www.bfu.chVeröffentlichung: 26. November 2015 / Ausgabe 48/2015
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