Buon Natale all’uomochefa
Alberi originali e unici per il Natale del «falegname, l’uomo che fa». ImmaginI: ASFMS
Alberi originali e unici per il Natale del «falegname, l’uomo che fa». ImmaginI: ASFMS
L’albero del falegname. La campagna natalizia del VSSM ha contagiato anche il sud delle Alpi dove «il falegname, l’uomo che fa» ha voluto lasciare il segno da protagonista nella costruzione della più grande foresta di Natale della Svizzera!
L’abete, il «Tannenbaum», racchiude tutta la magia di Natale. Leggende e antiche tradizioni ne narrano la storia. Per i druidi, antichi sacerdoti dei Celti, l’abete era un simbolo di lunga vita perché rimaneva sempre verde anche durante l’inverno. E cominciarono a onorarlo nelle feste invernali. Un’altra leggenda racconta di un uomo che in Alsazia, rientrando a casa la notte di Natale, vide il meraviglioso spettacolo delle stelle che brillavano attraverso i rami di un abete. Per spiegare alla moglie ciò che aveva visto tagliò un piccolo abete e lo ornò di candeline accese. Da allora l’abete cominciò ad accompagnare la ricorrenza natalizia e divenne un simbolo di pace per il confluire di culture e usanze cristiane, pagane e popolari.
Qual è il segreto di un bel albero di Natale? Un albero ben riuscito non può essere improvvisato; deve essere originale, unico, personale. Unico come quelli realizzati dai falegnami ticinesi che hanno partecipato alla campagna natalizia del VSSM. Hanno seguito i piani, tagliato, assemblato e decorato con il coinvolgimento dei collaboratori, dei propri figli o dei bambini del paese che hanno pitturato con passione le decorazioni in legno che ornano l’albero del «falegname, l’uomo che fa».
O ancora sono stati gli apprendisti del primo anno e del bienno a costruire l’albero che decora l’atrio del centro SSIC di Gordola fino all’Epifania, che tutte le feste porta via. E chissà che sia proprio un associato ticinese a vincere il concorso per l’albero di Natale meglio decorato, la migliore azione o il migliore evento: le foto sono da spedire entro il 31 dicembre all’indirizzo di posta elettronica marketing[at]vssm[dot]ch.
Il 2018 si è dimostrato un anno soddisfacente per il presidente Renato Scerpella che ricorda la bella elezione di Fabrizio Wüthrich in seno al comitato centrale del VSSM. «È un segnale importante del riconoscimento che Zurigo riserva al Ticino e al Moesano. Inattesi anche gli auguri che ho ricevuto personalmente dal consigliere federale Ignazio Cassis, un altro segno importante che a Berna, anche dopo Ruedi Lustenberger, c’è qualcuno che ci ascolta. In comitato lavoriamo molto bene, ho un bellissimo gruppo di colleghi che stanno svolgendo egregiamente i loro compiti. A Gordola, con Ronnie e Stefano, le cose vanno molto bene, anche se i risultati degli apprendisti sono un po’ sotto la media. Speriamo di riuscire motivarli maggiormente. I giovani sono il nostro futuro, dobbiamo crederci tutti. Impegniamoci dunque con passione per la nostra bella professione. È questo l’augurio mio e del comitato per il 2019.» Buon Natale a tutti i falegnami e ai lettori de «La Nostra Pagina».
www.luomochefa.chwww.vssm.chVeröffentlichung: 20. Dezember 2018 / Ausgabe 51-52/2018
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