Nel segno del vuoto contrattuale
Anita Luginbühl, vicepresidente, ha salutato in parti-colar modo i delegati e amici ticinesi. Immagine: Reto Schlatter
Anita Luginbühl, vicepresidente, ha salutato in parti-colar modo i delegati e amici ticinesi. Immagine: Reto Schlatter
VSSM 2021. Grande successo per la 135esima assemblea dei falegnami. 138 i delegati che si sono connessi per seguire in videoconferenza l’evento. In maniera intuitiva ed efficace hanno potuto votare e porre domande, quasi come se fossero in presenza.
«Ironia della sorte, da domani si può tornare a fare grossi eventi in pubblico», ha detto con humour il presidente nazionale Thomas Iten, rivolgendosi alle telecamere e aprendo così di fatto un’assemblea che per la prima volta nella storia dell’associazione si è svolta in modalità digitale.
Quest’anno Iten oltre al ruolo di presidente ha assunto pure il ruolo di moderatore. Presenti in studio a Wallisellen i membri del comitato centrale, della direzione e alcuni ospiti. Tutti i temi all’ordine del giorno sono stati presentati, discussi e votati in maniera facile e immediata dai delegati che hanno seguito l’evento comodamente da casa. Sicuramente è mancato molto il contatto umano, soprattutto durante i ringraziamenti e i saluti ai membri uscenti.
Ma i primi feedback sull’assemblea digitale dicono che è stata un’esperienza interessante anche per l’esito delle votazioni: a chiara maggioranza i delegati hanno approvato tre misure che mirano ad attenuare gli effetti dell’essere senza un contratto collettivo di lavoro (CCL).
Anita Luginbühl, vicepresidente, ha salutato i delegati e amici ticinesi. Un benvenuto in ottimo italiano dove ha sottolineato la difficile situazione pandemica vissuta dal Cantone. Un Ticino che ha dovuto chiudere le sue aziende, che si è confrontato con periodo pieno di incertezze. Luginbühl ha ricordato la dura realtà ma ha esortato a restare forti per un futuro più promettente: «Restiamo positivi e motivati per affrontare uniti la crisi nella grande famiglia dei falegnami. Sfruttiamo questa opportunità digitale sperando di potervi incontrare presto.»
Le discussioni e le decisioni si sono concentrate sulle conseguenze della mancanza di un CCL. I delegati hanno dato un chiaro segnale: la formazione e la protezione della salute dei dipendenti devono essere sostenute e garantite. Una prima misura è l’adozione delle «Linee guida sui rapporti di lavoro» quale raccomandazione urgente per assicurare ai dipendenti le stesse condizioni malgrado il vuoto contrattuale; il documento si basa sul nuovo CCL 2022–2025 ratificato in novembre dai delegati VSSM ma affossato dai sindacati a causa del no al modello di pensionamento anticipato.
L’altra misura approvata è l’aumento dello 0,125% dei contributi al fondo MAEK; luce verde pure al contributo speciale dello 0,07% per gli affiliati alla Suva alfine di garantire il finanziamento dei prodotti e dei servizi della VSSM. Su richiesta dei falegnami di Lucerna, l’assemblea deciderà tuttavia di anno in anno su queste deduzioni extra e questo fino a quando durerà la situazione senza CCL; questi nuovi contributi saranno effettivi dal 1º gennaio 2022.
La sezione lucernese ha pure chiesto la ripresa dei negoziati, proposta sostenuta dai delegati a larga maggioranza. Il presidente Thomas Iten si è detto soddisfatto del chiaro mandato e fiducioso che i negoziati ripartiranno presto.
Approvata infine dall’assemblea la fusione delle tre casse di compensazione AVS dei giardinieri-floristi, Verom e falegnami nella nuova AK Forte, un passo che dovrebbe permettere un’ulteriore riduzione dei costi amministrativi a partire dal 1º gennaio 2022. E in tema «conti», la VSSM ha chiuso il 2020 in negativo come era plausibile, ma meglio di quanto preventivato come rilevato da Basil Gasser, membro di comitato e responsabile delle finanze, che ha usato sempre un vocabolario positivo nell’illustrare un risultato generale positivo e solido. Le decisioni dell’assemblea 2021 sono la risposta all’impegno del comitato VSSM nel garantire agli associati le condizioni migliori per creare e dare lavoro.
Veröffentlichung: 01. Juli 2021 / Ausgabe 27-28/2021
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