Il VSSM parla italiano
L’elezione di Fabrizio Wüthrich (al centro) in comitato centrale festeggiata dai ticinesi presenti a Interlaken. Immagine: Vania Castelli
L’elezione di Fabrizio Wüthrich (al centro) in comitato centrale festeggiata dai ticinesi presenti a Interlaken. Immagine: Vania Castelli
Assemblea dei delegati. Con Fabrizio Wüthrich il comitato centrale del VSSM torna a parlare italiano: l’assemblea dei delegati di Interlaken lo ha eletto a pieni voti. In comitato entra anche l’argoviese Heinrich Hochuli; riconfermati i membri uscenti e il presidente Thomas Iten.
Nei candidati Fabrizio Wüthrich e Heinrich Hochuli sono stati individuati dalla conferenza dei presidenti cantonali i profili idonei per subentrare a Rolf Märki e Jürg Rothenbühler: scelta condivisa dall’assemblea che ha eletto con 142 voti il primo e con 113 voti il secondo. Nell’accettare la carica Fabrizio Wüthrich ha rivolto un saluto di ringraziamento per la fiducia che i delegati gli hanno voluto accordare, con l’impegno che metterà a disposizione della grande famiglia dei falegnami la sua esperienza e i suoi valori, e che fungerà da tassello tra il Ticino e Zurigo per unire ancora di più «il falegname, l’uomo che fa» e «Der Schreiner, Ihr Macher». Il suo cognome lo lega inoltre a Berna per cui ha rassicurato i delegati: «Visto che sono mezzo Emmentaler il bernese uscente può stare tranquillo.»
Con un caloroso applauso i delegati hanno detto grazie a Rolf Märki e Jürg Rothenbühler, entrambi in comitato dal 2006, elogiati per il loro impegno a favore della categoria dal presidente Thomas Iten, riconfermato così come Anita Luginbühl, Josef Popp e Hanspeter Künzli.
Thomas Iten ha ripercorso alcuni temi di un intenso anno associativo, un 2017 dal bilancio positivo per il buon grado di sfruttamento delle capacità di molti associati. Nonostante una situazione soddisfacente sul fronte degli ordinativi, non c’è stata tuttavia una crescita significativa dei prezzi. La tematica non sembra avere soluzione ma un miglioramento potrebbe essere ottenuto se l’intero settore saprà lavora «insieme», ha sostenuto il presidente. Iten ha ingraziato le imprese per quanto fanno a favore della formazione degli apprendisti e continua.
Con la campagna «Vero svizzero» è apparso chiaro che la tradizione sa andare di pari passo con le tecnologie che riducono i tempi d’esecuzione ottenendo al contempo ottimi risultati. La digitalizzazione è il futuro, bisogna quindi continuare l’apprendimento e l’utilizzo in tutte le falegnamerie. Secondo Iten l’associazione dovrebbe inoltre occuparsi più da vicino di quanto fa la politica, in particolare su quei temi che interessano l’imprenditorialità dei suoi membri. Il presidente ha affermato che il comitato centrale persegue anche questa missione ed elaborerà un concetto sostenibile sul piano finanziario per la formazione e l’espressione dell’opinione pubblica.
L’importanza di essere presenti sul piano politico, prendendo posizione sui temi di rilievo per i falegnami, è stata sottolineata anche dal direttore Mario Fellner che ha presentato gli obiettivi del programma 2019 a 2022 elaborato dal comitato centrale. Cinque i progetti individuati: individuare opportunità di mercato grazie a nuovi mercati da esplorare; migliorare la formazione continua attraverso l’offerta di nuovi corsi; rendere la comunicazione più accattivante e simpatica; incidere su economia e politica, da rafforzare a livello nazionale, cantonale e regionale; rivitalizzare associati e associazione attraverso una migliore organizzazione.
Ospite dell’assemblea di Interlaken, il consigliere di Stato Christoph Ammann nel suo saluto ha sostenuto strenuamente l’economia del legno e il suo contributo alla sostenibilità. In particolare si è detto orgoglioso del nuovo campus che costituirà l’università di Bienne e migliorerà lo sviluppo delle professioni del legno e le nuove tecnologie. I delegati hanno infine approvato i conti finanziari 2017 che chiudono con un utile d’esercizio di 74 mila franchi, una somma di bilancio di 15 milioni e un capitale proprio di 5 milioni.
www.vssm.chVeröffentlichung: 28. Juni 2018 / Ausgabe 26/2018
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