Falegnami pronti per nuove sfide

I presidenti Thomas Iten e Renato Scerpella nuovamente insieme in occasione dell’assemblea dei delegati di Lugano, dal 23 al 24 giugno. Immagine: Vania Castelli

Il Nuovo anno.  La prima buona notizia è un CCL vincolante per tutte le falegnamerie. L’anno che verrà non mancherà comunque di sfide – economiche, formative, associative – come confermano i presidenti nazionale Thomas Iten e cantonale Renato Scerpella.

Il 2023 inizia con la dichiarazione di obbligatorietà generale del CCL da parte del Consiglio federale, arrivata al termine di una procedura inusuale. Una buona notizia per le falegnamerie associate in quanto sia il CCL sulla formazione e tutela della salute sia quello sul diritto del lavoro sono di nuovo vincolanti per tutte le ditte del settore fino al 2025. Il contratto non si discosta molto da quello vecchio ma presenta aspetti positivi per i datori come spiega il presidente Thomas Iten nell’intervista apparsa sul numero che apre il nuovo anno della Schreinerzeitung. La singolarità della procedura è da ricondurre ai ricorsi inoltrati da aziende non associate che ha portato la VSSM e i sindacati a un’audizione davanti alla SECO, rileva Iten. «Si tratta di un evento unico nel suo genere, avvenuto su richiesta del Consiglio federale che ha discusso il documento, firmato poi dal capo dipartimento responsabile e dal presidente della Confederazione. Ci auguriamo che questa decisione sia ormai consolidata, un segnale anche per gli altri CCL del settore e questo perché se il nostro CCL fosse stato respinto, tutti i contratti del ramo edile sarebbero stati impugnabili».

CCL tema anche nel 2023

Dal primo trimestre di quest’anno la VSSM intende affrontare, con la delegazione nego- ziale e la commissione CCL, una riflessione sulle priorità future, in relazione a questioni quali flessibilità e modelli di orario di lavoro, «che sono sempre stati una nostra preoccupazione» osserva nell’intervista Iten. «Inoltre, vogliamo cercare un dialogo con le grandi aziende che producono industrialmente, esaminare gli argomenti che li interessano e successivamente includerli nel nuovo CCL». A preoccupare il presidente è anche l’attuale situazione politica ed economica, malgrado la capacità produttiva delle aziende associate. Inflazione in crescita, timori di una recessione, aumento dei prezzi dei materiali e una sempre minore disponibilità saranno temi che la VSSM intende discutere con le 25 maggiori aziende e i partner dell’associazione in occasione di un prossimo incontro. L’invito del presidente nazionale è di continuare ad essere fiduciosi.

Delegati in Ticino, evento faro del 2023

La carenza di lavoratori qualificati è un’altra sfida importante che la VSSM intende affrontare già nel primo semestre dell’anno con un nuovo approccio al reclutamento dei giovani, ma anche nell’ambito della revisione della formazione di base così che le aziende possono offrire una preparazione moderna e attraente. Una priorità anche per la Svizzera italiana e per il suo presidente Renato Scerpella che continuerà, assieme ai colleghi di comitato, ad adoperarsi per avvicinare i giovani ad una professione che non manca di opportunità di carriera grazie alla proficua collaborazione con la Scuola tecnica superiore del Bürgenstock. La priorità del momento è però l’organizzazione dell’assemblea nazionale dei delegati che avrà luogo a Lugano dal 23 al 24 giugno, assise che la pandemia aveva annullato nel 2020. Renato Scerpella: «La macchina organizzativa è tornata ad essere ben oliata per offrire ai delegati e accompagnatori, attese oltre 400 persone, un evento unico. I preparativi sono ripresi da dove li avevamo lasciati, affinando però alcune cose così da soddisfare appieno le aspettative dei delegati e del comitato centrale che ringrazio di cuore per questa opportunità. Un’assemblea è il momento in cui si manifesta la reale essenza dell’identità di un’associazione, la cui forza è nell’impegno comune dei suoi associati rappresentati dai delegati. Ospitarli a Lugano è un grande onore».

www.luomochefa.ch

Vania Castelli

Veröffentlichung: 19. Januar 2023 / Ausgabe 3/2023

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