Le falegnamerie svizzere stanno affrontando nuove ed entusiasmanti sfide. Tecnologie all’avanguardia, digitalizzazione, clienti che vogliono essere ispirati e si aspettano soluzioni personalizzate, un mercato in costante evoluzione richiedono una formazione continua al passo con i tempi. La riforma della formazione superiore rappresenta un progresso significativo volto a rafforzare i profili di «Maestro falegname», «Progettista in falegnameria» e «Responsabile della produzione in falegnameria», ma anche a chiarire aspetti relativi alle qualifiche intermedie per le ultime due specializzazioni, e a rivedere i regolamenti degli esami orientandoli maggiormente alla pratica. Ad essere «svecchiati» sono pure i diplomi associativi: i nuovi corsi di diploma ASFMS consentiranno dal 2025 una chiara specializzazione.
Maggiore garanzia di qualità
L’obiettivo della riforma è garantire programmi di formazione che aiutano a sviluppare conoscenze e competenze specialistiche, a seconda del percorso di carriera che si vuole intraprendere. E a certificare una maggiore garanzia di qualità. I corsi promossi dagli istituti di formazione saranno testati in base a chiari criteri di prestazione così da assicurare un elevato livello di qualità della formazione e una valutazione standardizzata dei servizi offerti. Il monitoraggio continuo e l’ulteriore sviluppo dei corsi e degli esami assicureranno che i contenuti siano sempre aggiornati e calzanti con la pratica: gli studenti-falegnami potranno in tal modo sviluppare al meglio la carriera e soddisfare nel contempo le esigenze del settore.
Serata informativa a Gordola
Da non mancare per i falegnami della Svizzera italiana che desiderano conoscere l’architettura formativa del nuovo sistema, è la serata informativa di venerdì 27 settembre, dalle 17 alle 18.30, al centro ARCA di Gordola: annunciarsi a luca.pedrotta@ luomochefa.ch. L’incontro permetterà a datori di lavoro e collaboratori di scoprire le possibilità e gli obiettivi formativi a partire dal 2025 come il corso di specialista della produzione secondo il sistema attuale con la possibilità di continuare poi come progettista o responsabile della produzione nel nuovo sistema: con 5 partecipanti il corso partirebbe con coaching in giugno.
Transizione graduale
Coloro che hanno iniziato la formazione in base al vecchio regolamento d’esame, potranno completarla alle condizioni precedenti, mentre i nuovi studenti beneficeranno delle nuove condizioni della riforma. Il passaggio al nuovo sistema avverrà infatti gradualmente per garantire una transizione senza intoppi. I corsi con il vecchio regolamento d’esame sono pianificati fino alla fine del 2025; gli ultimi esami si svolgeranno nel 2027. I primi esami da nuovo regolamento si terranno dal 2027. Le disposizioni transitorie consentiranno a istituti e studenti di prepararsi ai nuovi requisiti a garanzia che il passaggio avvenga senza problemi.
Progetto a lungo termine
La riforma è un progetto a lungo termine che viene costantemente sviluppato. Le prossime tappe comprendono l’implementazione dei nuovi corsi e degli esami, l’assicurazione della qualità con i fornitori di formazione e il monitoraggio dei primi esami in conformità con i nuovi regolamenti d’esame.
Il lancio del nuovo sistema di formazione continua è un passo importante verso una formazione professionale moderna e orientata al futuro. Garantisce che i lavoratori qualificati di domani possano seguire una formazione di valore per affrontare e vincere le sfide del mondo del lavoro moderno... non per nulla il claim della riforma è «Vi dotiamo degli strumenti di domani».
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Vania Castelli